Dati storici del monitoraggio regionale di Aedes albopictus aggiornati al 2022
Si è concluso il 10 ottobre il monitoraggio ordinario estivo della Zanzara Tigre (Aedes albopictus) mediante ovitrappole condotto con 10 turni di raccolta da fine maggio.
Si è concluso il 10 ottobre il monitoraggio ordinario estivo della Zanzara Tigre (Aedes albopictus) mediante ovitrappole condotto con 10 turni di raccolta da fine maggio.
Le malattie trasmesse da vettori, in particolare da zanzare, rappresentano un problema di sanità pubblica da fronteggiare predisponendo azioni incisive di prevenzione e controllo, supportando in particolar modo i Comuni in prima linea nella gestione della disinfestazione.
L’utilizzo di droni per il mappaggio di focolai larvali e trattamento antilarvale contro le zanzare autoctone in aree soggette ad allagamento come risaie e aree umide è già in uso da diversi anni nel mondo, Europa compresa.
Anche nel 2022, il Sistema regionale di sorveglianza delle malattie infettive ha individuato in Emilia-Romagna casi confermati o probabili di malattie trasmesse da Zanzara Tigre.
Lunedì 10 ottobre 2022 si è svolta l’ultima raccolta estiva delle listelle utilizzate per monitorare la popolazione di Zanzara Tigre mediante ovitrappole.
È stato recentemente pubblicato a cura dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) un nuovo lavoro di approfondimento sulla sorveglianza entomologica delle zanzare presenti in Italia.
È stato recentemente pubblicato sul numero 2 di Ambienti Sani (nuova rivista di ANID) un interessante articolo sull’analisi critica dei trattamenti adulticidi condotti in ambito privato nella provincia di Bologna nel 2021.
Prosegue l’attività di monitoraggio ordinario della Zanzara Tigre nella stagione estiva 2022, condotta regolarmente a partire da fine maggio con cadenza quindicinale impiegando 755 ovitrappole nelle 10 città capoluogo.
Nel Piano Regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi i trattamenti antilarvali nelle caditoie pubbliche (tombini e bocche di lupo) ricoprono una delle principali attività da effettuare e tenere sotto controllo. Tra l’altro, la Regione ogni anno rimborsa ai Comuni una parte del costo sostenuto per questa attività sulla base della rendicontazione delle spese sostenute in applicazione del Piano.