Dinamica dei flebotomi catturati nella pianura dell’Emilia-Romagna
Utilizzando i dati di cattura dei flebotomi delle 95 trappole ad anidride carbonica utilizzate per la sorveglianza a West Nile Virus si sono potute svolgere analisi storiche di questo vettore di malattie quali Leishmania e Toscana virus nell’area di pianura, ambiente meno adatto a questi insetti rispetto a quello collinare.
Quest’anno si è assistito ad un consistente aumento dei flebotomi catturati, dopo quello già registrato nel 2021. In totale tra fine maggio ed inizio ottobre sono stati catturati 6788 flebotomi tra maschi e femmine.
Il totale di flebotomi campionati negli ultimi cinque anni utilizzando le stesse trappole viene riportato nel grafico sottostante.
Nella seguente mappa a simboli graduati viene riportato il numero totale di flebotomi per ciascuna trappola attivata nel 2022.
Risulta chiaro che le catture più alte si concentrano nelle provincie di Bologna, di Forlì-Cesena di Rimini.
Dai primi campioni analizzati presso i laboratori di IZSLER la specie più abbondante sembrerebbe essere Phlebotomus perniciosus, che spesso si trova in pianura insieme a Ph. perfiliewi.
Le femmine campionate sono state raggruppate in pools di 50 esemplari e testate per la presenza di Leishmania (Leish) e Toscana virus (TOSV), agenti patogeni pericolosi anche per l’uomo. Su un totale di 352 pools testati, le positività riscontrate sono state 30 per Leishmania e 5 per TOSV. Nel 2021 i pool positivi erano stati 7 per Leishmania e 4 per TOSV.
Mentre Leishmania risulta presente in tutte le province tranne Piacenza, la positività a TOSV dei flebotomi catturati si concentra sulle provincie di Rimini, Ravenna e Bologna.
Gli stessi insetti sono stati testati per la ricerca del Fermo virus (FERV), un Phlebovirus rilevato per la prima volta nel 2012 nelle Marche il cui potenziale patogeno per uomo e animali è sconosciuto. Il FERV è stato rilevato in 44 pool di flebotomi, per la maggior parte campionati in provincia di Bologna.
Nella mappa sottostante vengono riportati i pool positivi per i diversi siti con riferimento alla loro numerosità.
La sorveglianza entomologica di WNV fornisce importanti dati sulla presenza e distribuzione di altri ematofagi in pianura, come i pappataci e sulla presenza di agenti patogeni trasmissibili da queste specie.
I dati registrati sono utili per meglio identificare la distribuzione delle specie, per evidenziare aree a maggiore rischio di diffusione di patogeni legati a queste specie e valutare le dinamiche di popolazione in atto.