Virus West Nile in Emilia-Romagna: risultati della sorveglianza entomologica nella stagione 2025

Virus West Nile in Emilia-Romagna: risultati della sorveglianza entomologica nella stagione 2025

Il 16 ottobre 2025 si è conclusa la sorveglianza entomologica del virus West Nile (WNV) in Emilia-Romagna, attività iniziata il 6 maggio 2025, come previsto nel Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi.

Il piano di sorveglianza del virus West Nile è stato condotto, come negli anni precedenti, dalla sede territoriale IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna "B. Ubertini") di Reggio Emilia  con il coordinamento del Gruppo tecnico regionale e la collaborazione dei Servizi Veterinari delle AUSL e del Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli”.

Nel 2025 sono state posizionate su tutto il territorio regionale di pianura 98 trappole a CO2 attivate ogni due settimane.

Nel grafico a torta sottostante sono  indicate le percentuali di cattura per ciascuna specie di zanzara; inoltre la legenda riporta anche l’elenco delle specie riscontrate  con una percentuale sopra l’1%.

Le trappole hanno catturato complessivamente 263.413 zanzare appartenenti a 17 specie, delle quali 204.423 Culex pipiens (78%). Gli esemplari della specie Cx. pipiens sono stati raggruppati in 1720 pools specie specifici (con un massimo di 200 esemplari), testati per WNV mediante RT-PCR.

46 pools di Cx. pipiens sono risultati positivi per WNV lineage 2 e 52 pools per WNV lineage 1.

Osservando la serie storica dei dati della sorveglianza per il periodo giugno-settembre dal 2010 al 2025, come da grafico seguente, si evidenzia che la densità di Cx. pipiens nel 2025 è stata simile a quella del 2024,  inferiore agli anni compresi tra 2010 e 2019, leggermente superiore agli anni 2020-2022 e inferiore al 2023, anno caratterizzato dall’alluvione di metà maggio che ha colpito l’area est della regione favorendo lo sviluppo della specie.

Le mappe spaziali sottostanti mostrano la densità di Cx. pipiens nel periodo giugno -  luglio a confronto tra 2025 e 2024 e la  variazione percentuale tra i 2 anni.

Si nota come nel 2025 vi sia stato un incremento della densità della specie nell’area della Romagna, nel Bolognese e nel Ferrarese, un calo nel resto dell’area Emiliana.

Nel 2025 la circolazione di WNV è stata rilevata a partire da inizio luglio nelle province di Piacenza e Parma e successivamente nello stesso mese nelle restanti province della Regione.

Nella seguente mappa vengono mostrate le aree con circolazione di WNV (pools totali WNV L1+L2) in base ai pools positivi nelle zanzare campionate e analizzate.

Le aree a maggiore intensità di circolazione virale e in cui si sono registrati il maggior numero di casi umani di malattia neuroinvasiva nel 2025 sono quelle a nord comprese tra le province di Modena e di Piacenza (dati da Bollettino n. 15/2025 IZS/ISS ).

L’attività del virus West Nile nei mesi estivi del 2025 a confronto con gli ultimi 6 anni, valutata in baseal numero di pools positivi (distinti per i due lineage), al tasso di infezione nelle zanzare (Infection Rate, MLE) e al Vector Index, VI (che considera l’abbondanza delle zanzare e il loro tasso d’infezione) vengono riportati nei seguenti grafici.

Come nel 2024, nel 2025 c’è stata una intensa circolazione del lineage 1, con un maggior numero di pool positivi per questo lineage rispettoal lineage 2. Il lineage 1 era stato l’unico a circolare fra 2008 e 2010, successivamente non era stata più evidenziata la sua circolazione fino al 2022. Al momento non si hanno evidenze scientifiche sulla diversa patogenicità dei due lineaggi.

Nel 2025 sia il tasso di infezione regionale nelle zanzare che il Vector Index risultano più bassi del 2024 e simili al 2023.

Come negli ultimi anni, le elevate temperature registrate nel mese di luglio hanno probabilmente favorito la circolazione virale. Nello stesso periodo, anche la percentuale di uccelli positivi è risultata inferiore a quella del 2024 e paragonabile a quella registrata nel 2023.

I casi umani di malattia neuroinvasiva sono stati 30, in significativo calo rispetto ai 147 casi del 2024 (dati da Bollettino n. 18/2024 IZS/ISS), mentre i test sulle sacche di sangue hanno permesso di individuare 7 donatori asintomatici (dati da Bollettino n. 15/2025 IZS/ISS).

La sorveglianza integrata su zanzare e su uccelli ha permesso di individuare precocemente la circolazione virale prima dei casi umani di WNND in media 44 giorni prima in tutte le province consentendo di adottare tempestivamente adeguate misure preventive di sanità pubblica. Nella provincia di Modena l’individuazione precoce della circolazione virale è avvenuta con un ritardo di 6 giorni rispetto alla media di 44 giorni del restante territoriale regionale.