Analisi delle richieste di trattamenti adulticidi contro le zanzare da parte dei privati durante la stagione estiva 2024 a Bologna
Il Servizio Sanitario Regionale monitora da anni le malattie trasmesse dalle zanzare, supportando i Comuni nella sorveglianza entomologica, nella lotta ai vettori e nella sensibilizzazione dei cittadini. Queste attività rientrano nelle linee strategiche del Piano Regionale Arbovirosi, aggiornato annualmente e supportato dal Gruppo tecnico regionale, che definisce le strategie di contenimento, sulla base delle evidenze scientifiche rese disponibili dalla ricerca.
In ambito privato, si ricorre ancora spesso agli interventi adulticidi per usufruire meglio degli spazi esterni, sottovalutando i possibili effetti dannosi sulla salute e sull’ambiente dei principi attivi utilizzati.
Non si può inoltre trascurare il concreto rischio che l’uso routinario degli insetticidi a base di piretro e piretroidi induca resistenza nelle popolazioni di zanzara, fenomeno che renderebbe più difficile il loro abbattimento in caso di eventi epidemici.
Nel corso della stagione estiva 2024, nel Comune di Bologna, è stato svolto un lavoro di mappatura georeferenziata delle richieste di interventi adulticidi contro le zanzare effettuati dai privati in ottemperanza alla specifica ordinanza comunale. Tale analisi è stata condotta anche nel 2021. Rispetto al 2021, il numero delle comunicazioni di interventi adulticidi del 2024 è più che raddoppiato nel Comune di Bologna.
All’interno del centro abitato sono state georeferenziate 1052 richieste inviate all’AUSL da aprile a novembre e i dati ricavati hanno permesso di evidenziare le eventuali correlazioni temporali e spaziali tra le notifiche di interventi adulticidi privati e i dati del monitoraggio con ovitrappole.
Di seguito vengono riportate le mappe mensili della distribuzione di uova di Zanzara Tigre realizzate tramite analisi spaziale con software GIS (QGIS 3.x) sovrapposte alle corrispettive notifiche mensili degli interventi adulticidi privati (puntini colorati).
Sembra esserci una moderata correlazione temporale tra il numero di notifiche di impiego adulticidi e la media di uova calcolata sul totale delle 110 ovitrappole situate a Bologna (R2=0.57, p<0.001).
Il grafico sopra mostra una diminuzione nel numero di notifiche adulticidi tra metà luglio e agosto (settimane da 29 a 34), probabilmente a causa dell’assenza dei cittadini in ferie e fuori sede.
Nonostante il ridotto numero di notifiche per adulticidi, e il presumibile ridotto impiego, la media di uova per ovitrappola rimane elevata.
Questo tipo di analisi, come già mostrato in quelle svolte in passato, può rappresentare per Comuni e AUSL un ulteriore strumento per indagini più approfondite da condurre sul territorio e una indicazione sull’opportunità di potenziare la campagna di informazione rivolta ai cittadini sull’uso dei larvicidi, da preferire rispetto agli adulticidi sia per la maggiore efficacia che per il minor impatto ambientale.