Casi importati e autoctoni di arbovirus in Emilia-Romagna nel 2024

Casi importati e autoctoni di arbovirus in Emilia-Romagna nel 2024

Nel 2024, il sistema regionale di sorveglianza delle malattie infettive ha rilevato un elevato numero di casi di malattie trasmesse da Zanzara Tigre.

In particolare, a fronte di 393 segnalazioni totali pervenute ai Dipartimenti di Sanità Pubblica, sono stati accertati tra confermati e probabili, fino al 19 novembre 2024, 111 casi di Dengue virus (65 importati e 46 casi autoctoni), 2 casi di Zika virus e 4 casi di Chikungunya virus (tutti importati), mentre i rimanenti 276 casi sospetti cono stati classificati come “non caso”.

I casi importati legati a viaggi all’estero, ovvero riferiti a cittadini che si sono esposti in Paesi dove queste malattie sono endemiche (82% da Sud-Centro America e Sud-Est Asiatico) sono 71, mentre i casi di trasmissione autoctona manifestatisi nei due focolai di Dengue di Cavezzo (MO) e Albinea (RE) sono 46.

L’elevato numero di casi importati nel 2024 rispetto agli anni precedenti, come evidenzia il grafico riportato sopra, è dovuto all’epidemia in Sud America sviluppatasi nel corso del 2024, in particolare nei primi mesi dell’anno.

L’aumento dei casi autoctoni di Dengue è una tendenza che quest’anno è stata rilevata in tutta Italia e non solo in Emilia-Romagna, infatti, dati dell’ISS mostrano numeri elevati rispetto agli anni scorsi anche in altre 5 regioni (dati ISS: https://www.epicentro.iss.it/arbovirosi/dashboard).

Nel 2024 i mesi in cui si è registrato il maggior numero di casi importati sono stati, come negli anni precedenti, agosto e settembre che coincidono con il periodo di spostamenti all’estero per le vacanze estive. Inoltre, inizio agosto è stato il periodo col maggiore rischio epidemico, come calcolato tramite i dati di monitoraggio con ovitrappole.

Tutti i casi sono stati georeferenziati sulla base di residenza/domicilio indicati nelle notifiche del Sistema Malattie Infettive (SMI) regionale mediante l’applicativo regionale on-line Geo-ztonline.it (GeoZT). Tra fine maggio e fine ottobre, nei 43 Comuni in cui sono stati notificati e confermati casi di malattia (importati e autoctoni) è stato applicato il protocollo di disinfestazione straordinaria come previsto dal Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi.

In tale ambito, come negli anni precedenti, GeoZT è stato utilizzato anche come supporto per la creazione delle mappe degli interventi di disinfestazione straordinaria.

Nella seguente tabella vengono riportati i casi registrati e georeferenziati per ciascuna provincia (aggiornamento al 19 novembre 2024) con il numero di interventi straordinari di disinfestazione effettuati. Con l’asterisco (*) vengono indicate le province nelle quali si sono verificati eventi epidemici autoctoni e nell’ultima colonna, tra parentesi, è indicato il numero di interventi su casi autoctoni.

 

Ai 40 interventi straordinari per casi confermati vanno aggiunti altri 20 interventi per casi sospetti in seguito non confermati e quindi non sottoposti a controllo entomologico.

Il maggior numero di interventi straordinari per casi confermati e probabili è stato effettuato nelle provincie di Modena, Bologna e a seguire Reggio-Emilia. A seguito dei 40 trattamenti straordinari la “Task Force” entomologica regionale ha effettuato  controlli di qualità entomologici, come dal Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi, per verificare la corretta esecuzione della disinfestazione (adulticida e larvicida) e l’eventuale presenza residua di femmine pungenti.

Dai controlli è emerso che, in generale, i trattamenti sono stati realizzati secondo le modalità e i tempi previsti dal protocollo regionale. L’efficacia della lotta al vettore è stata elevata in tutte le aree trattate, tranne che in 13 occasioni in cui le attività di disinfestazione non hanno prodotto i risultati auspicati. Infatti, durante il controllo si è riscontrata una densità di adulti tale da considerare il rischio residuo non trascurabile e richiedere la ripetizione degli interventi di lotta su tutta o parte dell’area.

Nessun campione di zanzare catturate nel corso dei controlli di qualità post trattamento è risultato positivo per la presenza di arbovirus, mentre zanzare infette da Dengue sono state raccolte in uno dei due focolai autoctoni.

Nella mappa sotto riportata, si può osservare la localizzazione dei 73 casi (confermati e probabili) rilevati  fino al 19 novembre 2024; i pallini gialli indicano i casi per i quali è stato effettuato il trattamento straordinario e i cerchi viola i luoghi dove si sono verificati i due eventi epidemici autoctoni di Dengue.