Virus West Nile in Emilia-Romagna: risultati della sorveglianza entomologica nella stagione 2024

Virus West Nile in Emilia-Romagna: risultati della sorveglianza entomologica nella stagione 2024

Il 17 ottobre 2024 si è conclusa la sorveglianza entomologica del virus West Nile (WNV) in Emilia-Romagna, attività iniziata il 7 maggio 2024, come previsto nel Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi.

Il piano di sorveglianza del virus West Nile è stato condotto, come negli anni precedenti, da IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna "B. Ubertini") con il coordinamento del Gruppo tecnico regionale e la collaborazione dei Servizi Veterinari delle AUSL e del Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” che fornisce un supporto per l’elaborazione dei dati e la conversione in informazioni utili all’interpretazione del fenomeno sotto l’aspetto entomologico ed epidemiologico.

Nel 2024 sono state posizionate su tutto il territorio regionale di pianura 98 trappole.

Nel grafico a torta sottostante è riportato l’elenco delle specie e in etichetta quelle con una percentuale sopra l’1%. 

Le trappole, attivate ogni 2 settimane, hanno consentito di catturare 281.095 zanzare appartenenti a 17 specie (nel 2023 erano 13), delle quali 215.066 Culex pipiens (77 %). Gli esemplari della specie Cx. pipiens sono stati raggruppati in 1861 pools specie specifici (di dimensione max pari a 200 individui), testati per WNV mediante RT-PCR.

36 pools di Cx. pipiens sono risultati positivi per WNV lineage 2 e 60 pools per WNV lineage 1.

Osservando la serie storica dei dati, per il periodo giugno-settembre dal 2010 al 2024, si evidenzia che la densità di Cx. pipiens nel 2024 è stata inferiore a quella rilevata negli anni compresi tra 2010 e 2019, leggermente superiore rispetto al periodo 2020-2022 e inferiore al 2023 caratterizzato dall’alluvione di metà maggio che ha colpito l’area est della regione favorendo lo sviluppo della specie.

L’andamento spazio-temporale della specie nel 2024, ricavato con metodi di interpolazione spaziale, viene riportato nelle seguenti mappe.

L’area a maggiore densità è compresa tra le province di Piacenza e Modena. In Romagna si sono registrate come di consueto catture piuttosto basse.

Nel 2024 la circolazione di WNV è stata rilevata a partire dalla seconda quindicina di giugno nelle province di Parma, Modena e Ferrara e successivamente, nel mese di luglio, nelle restanti province della Regione.

Nella seguente mappa vengono mostrate le aree in cui la circolazione di WNV è stata rilevata nelle zanzare.

Le aree in cui si è registrato il maggior numero di casi umani di malattia neuroinvasiva nel 2024 sono le province di  Reggio-Emilia, Modena e Bologna.

La circolazione del virus West Nile nei mesi estivi del 2024 a confronto con gli ultimi 5 anni, valutata tramite il numero di pools postivi distinti per lineage, il tasso di infezione nelle zanzare (Infection Rate) e il Vector Index, VI (che considera l’abbondanza delle zanzare e il loro tasso d’infezione) è riportata nei seguenti grafici.

Dal 2022 si osserva in regione la circolazione di entrambi i lineaggi; ma nel 2024 la circolazione del lineage 1, che era già stato rilevato fra 2008 e 2010, è stata più intensa del lineage 2. Al momento non si hanno certezze scientifiche sulla diversa patogenicità dei due lineaggi.

Nel 2024 il tasso di infezione regionale nelle zanzare risulta maggiore rispetto agli anni precedenti mentre il Vector Index risulta simile al 2022.

Come lo scorso anno, le elevate temperature registrate nella seconda metà del mese di luglio hanno probabilmente favorito la circolazione virale. Nello stesso periodo, anche la percentuale di uccelli positivi risulta superiore a quella registrata nel biennio 2022-2023.

La sorveglianza entomologica, assieme alle altre attività del Piano regionale (sorveglianza attiva e passiva sugli uccelli, sorveglianza sindromica su uomo e cavallo), ha permesso di individuare precocemente la circolazione virale, consentendo di adottare tempestivamente adeguate misure preventive di sanità pubblica.