Utilizzo di prodotti antilarvali per la lotta alla Zanzara Tigre e alla Zanzara Comune e controlli di qualità sui trattamenti larvicidi in Emilia-Romagna nel 2024

Utilizzo di prodotti antilarvali per la lotta alla Zanzara Tigre e alla Zanzara Comune e controlli di qualità sui trattamenti larvicidi in Emilia-Romagna nel 2024

Anche quest’anno, partendo dalle schede di rendicontazione che i Comuni dell’Emilia-Romagna compilano annualmente per richiedere i contributi regionali relativi alle attività di lotta contro le zanzare, è stato possibile ricavare dati utili sui prodotti antilarvali utilizzati nella tombinatura in ambito pubblico, sui controlli di qualità relativi ai trattamenti larvicidi effettuati e altre informazioni interessanti.

Circa il 91% dei Comuni che si trovano in pianura e collina, quindi maggiormente soggetti ad infestazioni da zanzare, hanno presentato nel 2024 la richiesta di rimborso. Il dato evidenzia un buon livello di applicazione delle misure previste dal Piano Regionale Arbovirosi.

Di seguito viene riportata la mappa dei Comuni che hanno presentato rendicontazione (in verde) a confronto con quelli che hanno presentato rendicontazione nel 2023 (aree retinate più opache).

Nel 2024, la maggiore richiesta di contributi ha riguardato l’attività di lotta larvicida nella tombinatura pubblica (77%), seguita dall’acquisto di kit larvicidi per i privati (8,2 %), i controlli di qualità sui trattamenti larvicidi pubblici conformi al protocollo regionale (scaricabile dalla sezione  Documenti Tecnici ) (5,3%) e infine la gestione dei casi di arbovirosi (5,1%). Sono stati richiesti contributi anche per altre attività di lotta previste dal Piano Regionale Arbovirosi: interventi di disinfestazione per accertata circolazione del virus West Nile; censimento e georeferenziazione delle caditoie e dei tombini; trattamenti antilarvali effettuati a domicilio.

Per quanto riguarda i trattamenti antilarvali in aree pubbliche, nei grafici e mappe seguenti, sono mostrati i dati relativi alla ripartizione dei principi attivi utilizzati nel totale dei turni di trattamento e l’incidenza dei controlli di qualità su tali trattamenti nel 2024 a confronto con il 2023.

Le abbreviazioni riportate in legenda dei primi grafici sono le seguenti: p.a. principio attivo, DFB - Diflubenzuron, Bti-Ls - Bacillus thuringiensisisraelensis e Lysinibacillussphaericus, film siliconico si riferisce a prodotti con azione meccanica, altro si riferisce a prodotti a base di S-Methoprene e Pyriproxyfen.

Nel 2024 i principi attivi maggiormente utilizzati rimangono, come nel 2023, quelli a base di Diflubenzuron (32,7% a livello regionale), in particolare nelle province di Parma e Reggio-Emilia e prodotti ad azione meccanica (29,4% a livello regionale), utilizzati soprattutto nelle province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena.

Va ricordato che nel 2025 il Diflubenzuron non sarà più disponibile sul mercato e che dal 2017 è stato riscontrato il fenomeno di resistenza in Culex pipiens monitorato ogni anno dalla Regione.

Risulta dimezzato rispetto al 2023, e comunque a bassissime percentuali, il numero di Comuni che hanno dichiarato l’uso di Diflubenzuron associato al Bti, scelta adottata come metodo temporaneo prima della diffusione delle indicazioni tecniche relative ai fenomeni di resistenza a Cx. pipiens.

Rispetto al 2023 c’è stato un aumento nell’utilizzo di prodotti a base di S-Methoprene e Pyriproxyfen (colore nero nei grafici) in particolare nelle province di Parma e Piacenza, probabilmente per il costo medio più basso rispetto agli altri prodotti alternativi a Diflubenzuron,sebbene la loro efficacia e persistenza d’azione risultino minori e per questo non consigliati per la tombinatura pubblica (vedi Tabella prodotti larvicidi per caditoie pubbliche nella sezione Documenti Tecnici ).

Nel 2024 è diminuito il numero di controlli di qualità sui trattamenti larvicidi pubblici e il numero di turni controllati, in particolare nella provincia di Modena. Le province di Parma, Piacenza e Ferrara restano come nel 2023 le aree in cui si svolgono meno controlli di qualità.

Nonostante il generale calo rispetto al 2023, la maggior parte dei controlli di qualità nel 2024 è stata effettuata nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna.

Sempre dalle schede di rendicontazione sono stati estratti altri dati interessanti:

  • Il numero medio di trattamenti larvicidi stagionale nel 2024 si assesta su 5-6 turni in particolare nei Comuni delle province di Bologna, Modena e Rimini. I Comuni della provincia di Ravenna dichiarano un numero di turni maggiore di 6 e, in particolare nella provincia di Piacenza, i Comuni dichiarano un numero di turni inferiore a 5;
  • La provincia di Piacenza ha la percentuale più bassa di Comuni di pianura che hanno presentato rendicontazione per l’anno 2024 (71% come nel 2023);
  • Il numero di Comuni che ha proposto interventi di porta-a-porta contro la Zanzara Tigre è aumentato rispetto al 2023 e la maggior parte di questi si trova nella provincia di Bologna;
  • Rimane pressoché costante rispetto al 2023 (41% circa) il numero dei Comuni che ha dichiarato di essere in possesso di una mappatura digitalizzata tramite GPS della tombinatura pubblica, quale strumento utile all’organizzazione del servizio e all’ottimizzazione dei controlli di qualità;
  • La maggior parte dei kit antilarvali acquistati nel 2024 dai Comuni per la distribuzione alla cittadinanza sono a base di film siliconico (53% circa).