Sorveglianza per il rischio di introduzione di Aedes aegypti in Emilia-Romagna

Sorveglianza per il rischio di introduzione di Aedes aegypti in Emilia-Romagna

A seguito della globalizzazione, gli aeroporti e i porti sono considerati punti di ingresso potenziali e di diffusione per specie di zanzara invasive vettori di arbovirus. Questo rischio va valutato in base ai traffici commerciali e agli spostamenti aerei e marittimi, anche considerando il cambiamento climatico che può ampliare la fascia climatica adatta, in particolare, alla specie Aedes aegypti attualmente non presente in Italia, ma vettore di malattie quali dengue, chikungunya, zika e febbre gialla..

Per tale motivo il Ministero della Salute ha diramato nuove direttive volte a prevenire l'introduzione e la diffusione della zanzara nel territorio nazionale. La Regione Emilia-Romagna ha attivato, a partire da metà giugno, una sorveglianza tramite ovitrappole specifiche intorno all’aeroporto “G. Marconi” di Bologna (15 ovitrappole) e intorno al Porto di Ravenna (25 ovitrappole) campionate ogni 14 giorni fino al mese di ottobre.

Le uova conteggiate nelle ovitrappole saranno sottoposte ad analisi molecolare nei laboratori IZSLER per identificare l’eventuale presenza di uova di Aedes aegypti.

Inoltre, una volta al mese fino a settembre, entomologi esperti effettueranno sopralluoghi nella fascia di 400 m circostanti e all’interno dei due siti a rischio di introduzione, conducendo campionamenti nella tombinatura e ispezioni alla ricerca di ogni focolaio larvale.

Durante i controlli saranno raccolti campioni di larve e/o pupe per la determinazione tassonomica in laboratorio.

I campionamenti dei tombini avranno anche valenza di controllo di qualità del servizio di trattamento effettuato dalle ditte di disinfestazione incaricate.

Di seguito vengono riportate le mappe con l’ubicazione delle ovitrappole attivate presso le aree aeroportuale e portuale.