Casi importati di arbovirus in Emilia-Romagna nel 2023
Anche nel 2023, il sistema regionale di sorveglianza delle malattie infettive ha rilevato casi confermati o probabili di malattie trasmesse da Zanzara Tigre.
In particolare, a fronte di 105 segnalazioni totali pervenute ai Dipartimenti di Sanità Pubblica, sono stati accertati fino al 20/11/2023, 39 casi di Dengue virus (38 importati e un caso autoctono) e 2 casi di Zika virus (1 confermato e 1 probabile) mentre i rimanenti 64 casi sospetti cono stati classificati come “non caso”.
A parte un caso nel Comune di Piacenza considerato autoctono e proveniente dal focolaio registrato nella provincia di Lodi, i restanti sono tutti casi importati e legati a viaggi all’estero, ovvero riferiti a cittadini che si sono esposti in Paesi dove queste malattie sono endemiche.
Come si nota dall’istogramma sotto riportato, dopo la forte contrazione dei casi di malattia importati dovuta alle restrizioni dettate dalla pandemia Covid-19, nel 2023 in regione si è registrata una ripresa con un numero di casi raddoppiati rispetto al 2022.
Questa è una tendenza rilevata in tutta Italia che ha visto, quest’anno, anche un aumento dei casi autoctoni di dengue (dati ISS: https://www.epicentro.iss.it/arbovirosi/dashboard).
Nel 2023 i mesi in cui si è registrato il maggior numero di casi sono stati agosto e settembre che coincidono con il periodo di spostamenti all’estero per le vacanze estive. Inoltre, agosto è stato il mese caratterizzato da un maggiore rischio epidemico, come calcolato tramite i dati di monitoraggio con ovitrappole (https://www.zanzaratigreonline.it/it/news/2023/11/9/analisi-del-rischio-epidemico-da-arbovirus-importati-nel-2023-in-emilia-romagna).
Tutti i casi sono stati georeferenziati mediante l’applicativo regionale on-line Geo-ztonline.it (GeoZT). In 24 casi notificati tra fine maggio e fine ottobre è stato applicato dai Comuni coinvolti il protocollo di disinfestazione straordinaria come previsto dal Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi in quanto rientravano nella finestra temporale coperta dal Piano Regionale.
Inoltre, come negli anni precedenti, GeoZT è stato utilizzato anche come supporto per la creazione delle mappe degli interventi di disinfestazione straordinaria.
Nella seguente tabella vengono riportati i casi registrati e georeferenziati per ciascuna provincia (aggiornamento 20/11/2023).
Il maggior numero di interventi è stato effettuato nelle provincie di Bologna, Parma e Piacenza.
A seguito dei trattamenti straordinari sono stati effettuati, come da protocollo, i controlli di qualità entomologici da parte della “Task Force” entomologica regionale per verificare la corretta esecuzione della disinfestazione (adulticida e larvicida) e la eventuale presenza residua di femmine pungenti.
Dai controlli è emerso che, in generale, i trattamenti sono stati realizzati secondo le modalità e i tempi previsti dal protocollo regionale. L’efficacia della lotta al vettore è stata elevata in tutte le aree trattate, tranne che in 5 occasioni in cui le attività di disinfestazione non hanno prodotto i risultati auspicati e durante il controllo si è riscontrata un’elevata densità di adulti, tale da richiedere la ripetizione degli interventi di lotta.
Nessun campione di zanzare catturate nel corso dei controlli di qualità è risultato positivo per la presenza di arbovirus.
Nella mappa sotto riportata, si può osservare la localizzazione dei 41 casi (confermati e probabili) rilevati nel 2023 (i pallini gialli indicano per quali casi è stato effettuato il trattamento straordinario).
Si conferma l’importanza della sorveglianza dei casi importati e dell’intervento tempestivo per prevenire il verificarsi di eventuali epidemie dovute all’alta densità del vettore Zanzara Tigre.