Aggiornamento sulla marcatura tramite GPS nei trattamenti antilarvali pubblici contro la Zanzara Tigre in Emilia-Romagna

Aggiornamento sulla marcatura tramite GPS nei trattamenti antilarvali pubblici contro la Zanzara Tigre in Emilia-Romagna

Nel Piano Regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi i trattamenti antilarvali nelle caditoie pubbliche (tombini e bocche di lupo) ricoprono una delle principali attività da effettuare e tenere sotto controllo. Tra l’altro, la Regione ogni anno rimborsa ai Comuni una parte del costo sostenuto per questa attività sulla base della rendicontazione delle spese sostenute in applicazione del Piano.

Solitamente l’attività antilarvale viene affidata a ditte specializzate attraverso apposite gare di appalto e viene eseguita secondo cicli di trattamento programmati, contando anche sul supporto dei Dipartimenti di Sanità Pubblica delle AUSL per la pianificazione dei calendari e le modalità di esecuzione.

L’amministrazione comunale ha l’esigenza di poter verificare, soprattutto per ragioni di trasparenza e a tutela dei cittadini, che il servizio antilarvale appaltato venga effettivamente svolto secondo gli accordi sottoscritti dalle parti. Per tali motivi, spesso, alle ditte viene richiesto di “marcare” le caditoie trattate con un colore diverso a seconda del turno di trattamento, in modo da consentire agli addetti al controllo una più veloce verifica in campo dell’effettivo trattamento effettuato.

Negli ultimi anni, grazie alla maggiore diffusione di tecnologie quali GPS (Global Positioning System) e sistemi informatici di supporto alle decisioni (DSS) utilizzabili tramite applicativi web e dai costi vantaggiosi, si è passati dalla marcatura manuale delle caditoie trattate alla marcatura digitale. Questa consiste nell’utilizzo di sistemi GPS, spesso collegati allo strumento di erogazione del prodotto antilarvale (liquido, granulare, ecc.), per mostrare in tempo reale, su applicativi web, le mappe delle caditoie trattate dalle ditte di disinfestazione per ciascun turno e fornire dati riassuntivi sui trattamenti.

L’adozione di questi sistemi e la sempre maggiore richiesta di queste tecnologie da parte delle amministrazioni comunali nelle gare di appalto hanno spinto molte ditte di disinfestazione ad investire nelle tecnologie GPS e a fornire questo tipo di servizio di verifica e controllo.

Dai dati riassuntivi delle schede di rendicontazione 2021 risulta che il 30% dei Comuni ha effettuato la digitalizzazione delle proprie caditoie tramite GPS.

La marcatura GPS delle caditoie pubbliche trattate permette alle amministrazioni comunali di:

  • fornire dati di base per la cosiddetta zonizzazione del territorio a seconda del numero di caditoie presenti e conseguentemente per facilitare la programmazione degli interventi;
  • fornire supporto per un più puntuale controllo di qualità dei trattamenti da parte di personale formato, servizio tra l’altro rimborsato al 50 % dalla Regione;
  • intervenire in maniera precoce in situazioni in cui si sono verificati problemi di mancato trattamento grazie alla digitalizzazione e verifica in tempo reale;
  • tramite importazione di dati di marcatura su Sistemi Geografici Informativi, effettuare una rapida sovrapposizione di aree trattate con altri layers informativi, quali le segnalazioni da parte della cittadinanza o eventuali dati di monitoraggio, per meglio comprendere la situazione dell’infestazione in una determinata area.