A Bologna e Russi attività innovative in applicazione del Progetto Arbovirosi e Rete Città Sane
I due Comuni sono coinvolti in una serie di azioni integrate, mirate ad implementare una lotta ai vettori di malattie, in particolare Zanzara Tigre, con modalità prive di rischi sanitari e ricadute ambientali negative.
In sintonia con gli indirizzi gestionali della Rete Città Sane dell’OMS, infatti, sono state adottate misure di lotta biologica, si sta effettuando un monitoraggio quantitativo e sono in corso di svolgimento iniziative comunicative volte ad incrementare la collaborazione attiva da parte dei cittadini.
A Bologna, in particolare, la lotta larvicida iniziata in primavera prosegue con trattamenti che prevedono la rotazione di prodotti specifici (Vectomax FG e Aquatain) sia nella tombinatura pubblica che in tutte le aree ad uso scolastico, con il periodico controllo di qualità dei trattamenti effettuati. A contrastare lo sviluppo delle larve di zanzara si aggiunge anche l’immissione di copepodi nei quasi 2000 bidoni contenenti acqua per l’irrigazione, presenti nelle aree ortive comunali. Si tratta di piccoli crostacei ottimi predatori di larve di zanzara.
È anche iniziato a metà maggio e si protrarrà fino a fine settembre, il rilascio di maschi sterili in zona Bertalia del quartiere Navile.
I maschi sterili sono innocui, non pungono e accoppiandosi con le femmine selvatiche, le rendono incapaci di deporre uova fertili bloccandone così la riproduzione. La sperimentazione sta dando riscontri positivi evidenziando una significativa riduzione del numero di uova rispetto alla media registrata nel Comune di Bologna (72,2% dal 24 maggio al 6 giugno e 42,7% dal 7 al 20 giugno).
Per sensibilizzare e aumentare il coinvolgimento della cittadinanza nelle attività di lotta alle zanzare, sono stati effettuati interventi porta a porta nell’area di rilascio dei maschi sterili, intorno a 5 parchi cittadini e 4 aree di interesse pubblico per creare una zona cuscinetto che limiti la diffusione al loro interno di zanzare che si sviluppano nelle aree private. Con lo stesso obiettivo è stata svolta un’attività informativa rivolta ai residenti nei pressi di 3 scuole pubbliche, a cui è stato proposto un patto di collaborazione.
A sostegno del progetto, il Comune ha organizzato corsi di formazione rivolti agli operatori coinvolti a diverso titolo nelle varie attività di contrasto alle zanzare: GEV, AUSER, beneficiari reddito di cittadinanza, genitori, cittadini attivi.
Anche Russi, piccolo comune in provincia di Ravenna, ha assunto un maggiore impegno per una gestione ecosostenibile del problema zanzare favorendo l’impiego di prodotti biologici ad azione larvicida su suolo pubblico (Vectomax FG e Aquatain) e migliorando la collaborazione dei cittadini attraverso interventi porta-a-porta e iniziative di comunicazione mirata. In particolare, il porta a porta si è svolto in due frazioni della città (Godo e San Pancrazio) con una disinfestazione larvicida capillare condotta all’interno delle aree di proprietà privata. L’attività è stata anticipata dalla distribuzione ai cittadini di una lettera informativa e di un questionario che verrà nuovamente somministrato a fine progetto. Le iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza comprendono l’allestimento di un banchetto informativo durante il mercato settimanale con distribuzione di prodotti larvicidi e la realizzazione all’interno del centro estivo comunale di un laboratorio dedicato ai più piccoli.
Completano il quadro delle attività l’immissione di copepodi nei bidoni degli orti cittadini e un monitoraggio con ovitrappole per valutare periodicamente i risultati raggiunti.
La definizione di un piano di gestione delle zanzare su misura per Bologna e Russi rappresenta un importante terreno di prova per testare indicazioni operative che possano diventare patrimonio di tutti i Comuni che vorranno in futuro sviluppare un piano comunale di prevenzione delle arbovirosi.