Dati del monitoraggio zanzare come indicatore d’impatto dei cambiamenti climatici

Dati del monitoraggio zanzare come indicatore d’impatto dei cambiamenti climatici

Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) ha attivato recentemente un Gruppo di Lavoro sul tema degli “impatti, vulnerabilità e adattamento ai cambiamenti climatici”, coordinato da ISPRA, con l’obiettivo di definire un set di indicatori di impatto a livello nazionale e regionale e supportare così il processo decisionale in tema di adattamento ai cambiamenti climatici.

Si tratta di un lavoro molto complesso e sinergico che coinvolge più di dieci settori d’impatto differenti, distinti tra quelli più specificatamente naturali (ecosistemi e biodiversità, suolo e territorio, foreste, risorse idriche, ecc.) e quelli di rilevanza sociale (salute) ed economica (energia, agricoltura, pesca, ecc.).

Nell’ambito del suddetto lavoro, i dati storici del monitoraggio di Aedes albopictus e quelli relativi al monitoraggio di Culex pipiens (Sorveglianza WNV) prodotti dalla Regione Emilia-Romagna 

(pagine dalla 150 alla 156 del rapporto)

  sono stati utilizzati per creare 2 indicatori d’impatto del cambiamento climatico: 

 

 Andamento della densità media di Aedes albopictus

 

- Media regionale mensile delle zanzare Culex pipiens

Tali indicatori verranno aggiornati annualmente e potranno essere utilizzati per analizzare i cambiamenti climatici in regione e come riferimento nazionale.

Ad oggi in Italia, non esiste un sistema di indicatori omogeneo e standardizzato che consenta una rappresentazione spazio-temporale dei principali effetti dei cambiamenti climatici in corso sulle risorse ambientali e sui settori socio-economici del nostro Paese.

Il Rapporto sugli indicatori di impatto dei cambiamenti climatici colma questa lacuna, rappresenta un primo sforzo di sistematizzazione dei dati e fornisce un quadro conoscitivo che verrà trasferito all’interno della Piattaforma Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici in via di realizzazione da parte di ISPRA su mandato del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, oggi Ministero della Transizione Ecologica (MITE).

In linea con la Piattaforma europea Climate-ADAPT e i portali di informazione climatica dei diversi Stati europei, la Piattaforma rappresenterà il primo strumento in Italia sul tema dei cambiamenti climatici, dei relativi impatti e dell’adattamento, finalizzato a favorire lo scambio di informazioni tra l’Amministrazione centrale, gli Enti locali e tutti i portatori di interesse, e a offrire a utenti esperti l’accesso a un’ampia varietà di dati, compresi quelli relativi agli impatti osservati dei cambiamenti climatici sul territorio italiano.