Al via le attività del progetto “Arbovirosi e Rete Città Sane” per contrastare il rischio arbovirosi

Al via le attività del progetto “Arbovirosi e Rete Città Sane” per contrastare il rischio arbovirosi

La Regione Emilia-Romagna coordina il Progetto “Definizione della strategia integrata di gestione dei vettori e sua applicazione nei Piani Comunali arbovirosi nella Rete Città sane, finanziato dal Ministero della Salute-CCM e finalizzato al miglioramento della capacità di gestione, a livello regionale e locale, del rischio arbovirosi. Il progetto coinvolge anche le Regioni Lazio, Veneto e Sardegna e conta sul supporto tecnico/operativo dell’Istituto Superiore di Sanità e della Rete Italiana Città Sane - OMS.

A fronte del generale incremento di malattie trasmesse da vettori, registrato negli ultimi anni, si rende necessario predisporre azioni più incisive di prevenzione e controllo dei vettori, supportando in particolar modo i Comuni quali interlocutori privilegiati responsabili della gestione della disinfestazione.

In linea con il Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi (PNA) 2020-2025 nell’ambito del progetto, si stanno mettendo a punto strumenti operativi che vanno dalle misure di sorveglianza e monitoraggio, compresi la mappatura dei focolai larvali e gli interventi di lotta larvicida e adulticida, in situazioni ordinarie o di emergenza, fino al coinvolgimento dei cittadini per una corretta gestione delle aree private.

Altre azioni previste dal Progetto per alcuni Comuni individuati nella Rete Città Sane riguardano:

  • l’acquisizione dei dati sulla presenza, distribuzione e dinamica stagionale dei vettori;
  • la definizione di Piani di gestione specifici;
  • l’applicazione pilota di attività innovative di lotta integrata e/o biologica alle zanzare.

Il rapporto con la Rete Città Sane – OMS potrà facilitare la sensibilizzazione dei Comuni a un maggiore impegno e alla definizione di strategie più efficaci per la gestione di questo rischio.

Sono previsti momenti formativi dedicati ai funzionari tecnici comunali impegnati nell’organizzazione e affidamento dei servizi di disinfestazione di tutti i Comuni della Rete, al cui interno saranno poi individuati i Comuni disponibili a sperimentare modalità innovative di lotta alle zanzare.

Il primo corso teorico e pratico rivolto ai tecnici comunali si svolgerà a fine marzo e sarà strutturato in 3 moduli in formato webinar su aspetti sanitari, organizzativi e comunicativi funzionali allo sviluppo del Piano comunale arbovirosi e un modulo in presenza sotto forma di esercitazione e osservazioni sul campo (aspetti entomologici e di lotta al vettore).

Il progetto è focalizzato prevalentemente sulle zanzare, ma intende anche sviluppare un’azione di approfondimento sui flebotomi (o pappataci), storicamente considerati un problema nelle aree collinari di tutto il territorio nazionale, ma rilevati pure in pianura negli ultimi anni. I flebotomi sono comunemente conosciuti come i vettori di Leishmaniosi e meno nota è la loro capacità di trasmettere Phlebovirus (arbovirus appunto trasmessi dai flebotomi) tra cui numerosi sono agenti eziologici di sindromi estive simil-influenzali (virus Sicilia e Napoli) e di meningiti (Toscana virus - TOSV). Uno degli obiettivi di questa linea progettuale è la costruzione di mappe di rischio di malattie da flebotomi attraverso la sistematizzazione dei dati disponibili sull’incidenza e distribuzione geografica dei casi umani di Leishmaniosi e meningiti da virus Toscana e l’eventuale acquisizione di dati attraverso monitoraggi dei vettori attivati ad hoc.

Il progetto si chiuderà con un evento finale organizzato congiuntamente alla Rete Città Sane per la divulgazione dei risultati di tutto il percorso.

Link al progetto sul sito web Rete Città Sane: https://www.comuneancona.it/retecittasane/lotta-ai-vettori-arbovirosi/