Sorveglianza Entomologica del virus West Nile in Emilia-Romagna: risultati della stagione 2021
Il 14 ottobre si sono conclusi i campionamenti entomologici per la sorveglianza del virus West Nile (WNV) in Emilia-Romagna, attività iniziata il 3 maggio come previsto nel Piano Regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi.
Il piano di sorveglianza entomologica è stato messo in atto da IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna "B. Ubertini") sotto il coordinamento del Servizio regionale Prevenzione collettiva e sanità pubblica e con la collaborazione dei Servizi Veterinari delle AUSL e del Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” di Crevalcore.
Nel 2021 sono state posizionate 108 trappole distribuite su tutto il territorio regionale di pianura, di cui 13 in ambiente urbano nella città di Bologna.
Le trappole, attivate ogni 2 settimane, hanno consentito di catturare 232.585 zanzare appartenenti a 16 specie (grafico), delle quali 155.804 Culex pipiens (67 %). Queste ultime sono state raggruppate in 1604 pool, testati per WNV mediante RT-PCR dei quali 47 sono risultati positivi (4,4%).
Dai confronti storici la densità di Cx. pipiens da giugno a settembre 2021 è stata leggermente più alta rispetto al 2020 (vedi grafico), ma comunque inferiore rispetto alla densità media dell’ultimo quinquennio.
L’attività del virus West Nile nei mesi estivi del 2021 è stata simile a quella delle ultime stagioni e molto al di sotto della stagione estiva 2018, quando si registrò la massima intensità di circolazione del virus in regione, dal 2010 anno di inizio della sorveglianza.
Quest’anno il primo pool di zanzare positivo, primo segnale di circolazione del virus in regione, è stato campionato in provincia di Modena (San Prospero) l’8 luglio, mentre l’ultimo pool positivo è stato catturato in provincia di Reggio Emilia (Luzzara) il 9 settembre.
La sorveglianza entomologica, assieme alle altre attività del piano regionale (sorveglianza attiva e passiva sugli uccelli, sorveglianza sindromica su uomo e cavallo), hanno permesso di individuare precocemente la circolazione virale, consentendo di adottare tempestivamente adeguate misure preventive di Sanità Pubblica.
Le attività di sorveglianza sanitaria hanno permesso l’individuazione di 17 casi umani di malattia neuroinvasiva da virus West Nile e di 11 casi di infezione asintomatica, individuati attraverso i test sulle donazioni di sangue.
La mappa mostra le zone in cui la circolazione del virus è stata confermata nella stagione 2021.