Andamento di Culex pipiens e circolazione West Nile virus in Emilia-Romagna - luglio 2020
Tra le attività previste dal Piano Regionale Arbovirosi, proseguono quelle volte alla rilevazione della circolazione del West Nile Virus a livello selvatico, cioè tra le zanzare del genere Culex (zanzara comune) e gli uccelli delle varie specie sensibili. Il monitoraggio entomologico ha rilevato che la media di zanzare della specie Culex pipiens catturate per notte, calcolata nel periodo di 2 settimane da inizio piano ad oggi, mostra un valore decisamente inferiore alla media degli anni precedenti (2013-2019), come si può osservare nel grafico sotto.
Tra i 768 pool di zanzare analizzati fino ad oggi, il virus WN è stato rilevato in 6 pool della provincia di Piacenza, 3 pool della provincia di Parma, 1 pool della provincia di Modena e 1 pool della provincia di Bologna.
Inoltre, tramite il sistema delle trappole parlanti per territori limitrofi, è stata osservata circolazione del virus in due trappole lombarde (Lodi e Cremona) posizionate in modo che siano rappresentative anche per la provincia di Piacenza, infine le positività osservate a Modena e Bologna risultano parlanti anche per Reggio Emilia e Ferrara. Ad oggi quindi le province della nostra regione con dimostrata circolazione del WNV sono sei, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Bologna.
Le trappole per il monitoraggio entomologico hanno rilevato anche la circolazione del virus USUTU (altro flavivirus, trasmesso dalle zanzare del genere Culex e oggetto del medesimo piano di sorveglianza) nelle province di Reggio Emilia, Piacenza, Modena e Bologna.
Prosegue parimenti la sorveglianza ornitologica sugli uccelli possibili ospiti del virus. Ad oggi, tre uccelli sono risultati positivi al WNV, 2 in provincia di Parma e uno in provincia di Reggio Emilia mentre il virus USUTU è stato trovato nella provincia di Rimini.
WNV e USUTU, sebbene condividano cicli biologici simili, caratterizzati dalla trasmissione tra zanzare (soprattutto Culex spp.) ed alcune specie di uccelli selvatici che possono fungere da serbatoio, differiscono sostanzialmente per il loro impatto sulla sanità pubblica. Se il WNV è responsabile di casi umani con sintomi neurologici gravi, la capacità di indurre forme cliniche neuro-invasive da parte di USUTU sembra essere, ad oggi, limitata a poche e sporadiche segnalazioni.