Sorveglianza West Nile ed Usutu virus in Emilia-Romagna 2020
Il 4 Maggio nonostante l'emergenza legata al COVID-19, è partito il Piano Nazionale Arbovirosi, attività indifferibile ai sensi della nota del Ministero della salute dell’8 aprile 2020 (prot.0012758-08/04/2020-DGISAN-MDS-P), che per la Regione Emilia-Romagna, vede l'impegno diretto del Servizio regionale Prevenzione collettiva e sanità pubblica insieme a IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna "Bruno Ubertini"), con la collaborazione dei Servizi Veterinari delle AUSL e di CAA (Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” – Crevalcore) nelle varie attività volte alla sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori artropodi.
Come ogni anno il piano si prefigge di individuare il più precocemente possibile la circolazione sul territorio regionale del West Nile virus e dell'Usutu virus, al fine di applicare con la massima efficienza possibile le misure di prevenzione della salute pubblica previste dal Piano.
Per quel che riguarda la sorveglianza entomologica sono state posizionate 95 trappole su una griglia regionale di 11 x 11 km (121 Kmq) in grado di coprire tutto il territorio regionale di pianura.
Il monitoraggio prevede di campionare tutte le province della Regione con cadenza almeno bisettimanale, ma grazie al sistema di "trappole parlanti" poste entro 5 km dal confine amministrativo provinciale, tutta la regione è controllata con cadenza quasi settimanale.
Il sistema di sorveglianza regionale, applicato ininterrottamente dal 2008, ha sempre rilevato la circolazione del virus del West Nile in tempo utile per mettere in atto tutte le misure preventive volte alla riduzione dei casi umani neuroinvasivi, anche tramite la conseguente sorveglianza delle sacche di sangue dei donatori (ancora più importanti in questo periodo di emergenza sanitaria) e degli organi e tessuti da destinare ai trapianti nonchè tramite gli interventi di disinfestazione straordinaria attivati nei Comuni siti nelle Province in cui è dimostrata la circolazione del virus.
Quest'anno per aumentare la sensibilità del sistema il piano è stato avviato con due settimane di anticipo rispetto all'anno precedente. Al momento nei campioni di zanzare raccolte testate non è stato rilevato né West Nile virus né Usutu Virus.