Nel corso della stagione estiva 2023 sono stati catturati un totale di circa 24.000 flebotomi in 149 siti monitorati tramite trappole innescate ad anidride carbonica posizionate in pianura, collina e presso alcuni canili.

Le densità più rilevanti sono state registrate nelle zone collinari già conosciute come idonee al loro sviluppo (colli bolognesi e romagnoli). Numeri rilevanti sono stati riscontrati anche in alcuni siti di pianura che fanno parte della rete di sorveglianza a West Nile Virus e in aree scarsamente campionate in precedenza (colline reggiane e parmensi).

Le specie rilevate tramite riconoscimento allo stereomicroscopio sono state due: Phlebotomus perfiliewi e Phlebotomus perniciosus.

Nella mappa sottostante sono riportate le proporzioni relative delle due specie, che evidenziano la maggiore presenza di Ph. perfiliewi (in giallo) nella zona pedecollinare dell’Appennino centro orientale della regione, mentre Ph. perniciosus (in verde) è prevalente nelle zone pianeggianti della parte occidentale, dove le densità dei flebotomi sono però minori.

Sono stati testati per la presenza di Leishmania e Phlebovirus 589 pool di flebotomi provenienti da campionamenti collinari e 375 pool da campionamenti in pianura.

Leishmania è stata rilevata in 126 pool (120 dalla collina e 6 dalla pianura), Toscana virus (TOSV) in 58 pool (55 dalla collina e 3 dalla pianura). Inoltre, è stato abbondantemente rilevato il Fermo virus (FERV - 192 pool), la cui potenziale capacità patogena non è ancora nota.

Come evidenziato dalle mappe sottostanti, sia Leishmania che Phlebovirus (TOSV e FERV) sono stati rilevati principalmente nelle zone collinari, dove le abbondanze dei flebotomi sono maggiori.

Le densità di flebotomi rilevate nel 2023 sono state inferiori a quelle rilevate nel 2022 in molti siti di campionamento ed in generale la stagione 2023 è stata meno produttiva del 2022. Esistono però alcune eccezioni (zona intorno a Forlì e sito di campionamento nel Comune di Pianoro), con siti che sono stati più produttivi nel 2023, suggerendo la presenza di fattori locali difficilmente individuabili che determinano l’abbondanza stagionale di questi insetti.

Nonostante il minor numero di flebotomi la circolazione di Leishmania e TOSV è stata rilevante anche nel 2023.