Sistemi automatici per la lotta alle zanzare

Sistemi automatici per la lotta alle zanzare

La presenza della zanzara tigre (Aedes albopictus) da oltre trent’anni, è capace di rendere invivibili parchi e giardini con le sue punture pruriginose.
Le azioni più efficaci ed economiche per contrastarne la presenza e i rischi sanitari collegati, sono rappresentate dalla prevenzione, ovvero dall’eliminazione dei ristagni d’acqua inutili e dal trattamento di quelli non eliminabili con prodotti antilarvali.

Negli ultimi anni sono entrate nel mercato apparecchiature automatiche per la distribuzione di insetticidi chimici o prodotti repellenti che vengono proposti  come fossero un toccasana per l’eliminazione delle zanzare.
Questi meccanismi, simili a un normale impianto di irrigazione automatica, sono dotati di un serbatoio che contiene il prodotto ad azione repellente e/o insetticida, che viene aerodisperso con una frequenza temporale predefinita dall’utente tramite una centralina.

Andando a leggere le numerose pubblicità che esaltano le potenzialità di questi irroratori automatici, però, viene qualche dubbio.

Questi sistemi rappresentano un potenziale rischio per la popolazione, che potrebbe venire esposta ai prodotti impiegati, e per l’ambiente che potrebbe essere danneggiato dall’irrorazione continuativa di insetticidi. Partendo da alcune segnalazioni e richieste di chiarimento che sono pervenute ai Dipartimenti di prevenzione delle Ausl, il Coordinamento della Commissione salute della Conferenza delle Regioni ha posto un quesito al Ministero della Salute per capire se tali strumenti possano essere impiegati e con quali modalità.

Nella risposta ricevuta si legge che “I messaggi pubblicitari riferibili ai prodotti biocidi, pur non essendo oggetto di preventiva autorizzazione, debbono rispettare le indicazioni di cui all’articolo 72 del regolamento biocidi. In particolare, la pubblicità di un biocida non può contenere le formule «biocida a basso rischio», «non tossico», «innocuo», «naturale», «rispettoso dell’ambiente», «rispettoso degli animali» o indicazioni analoghe tali da indurre nel consumatore l’errata rappresentazione che trattasi di prodotti privi di rischi per la salute.

Ciò premesso, si evidenzia quanto segue:

  • I prodotti presentati al pubblico con funzione di abbattimento e/o allontanamento di insetti molesti debbono essere preventivamente autorizzati dal Ministero della salute, al fine di assicurarne l’efficacia e, in particolare, la sicurezza per l’uomo e l’ambiente se impiegati secondo le condizioni prescritte.
  • La possibilità di un impiego di prodotti insetticidi o insetto repellenti attraverso impianti automatici per la nebulizzazione con frequenza temporale predefinita è da considerarsi ammissibile ove espressamente prevista o comunque conforme alle indicazioni riportate nelle autorizzazioni rilasciate dal Ministero della salute”.

Se ne ricava quindi che l’uso degli irroratori da giardino è sì ammissibile, ma si deve porre attenzione al prodotto irrorato la cui modalità di impiego attraverso questi strumenti deve essere espressamente prevista o essere comunque conforme a quanto riportato nel provvedimento di autorizzazione. 

È necessario, dunque, che il consumatore rifletta su un aspetto non secondario per la sua sicurezza: i prodotti biocidi non possono essere pubblicizzati attraverso formule che inducano l’idea che si tratti di prodotti privi di rischio per la salute. Bisogna leggere con grande attenzione le etichette di ciò che si acquista, anche se definito “innocuo”, “naturale”, “rispettoso dell’ambiente”. Tutti i prodotti antizanzara classificati come Biocidi o Presidi Medico Chirurgici riportano in etichetta indicazioni accurate per un uso sicuro ed è obbligatorio attenersi strettamente a quanto riportato.

Indicazioni relative al rischio connesso all’impiego dei biocidi nei trattamenti adulticidi sono contenute nel Piano Regionale Arbovirosi emanato annualmente. Molti Comuni, in ottemperanza al Piano e alle linee guida che sostengono un corretto impiego di tale tecnica, emettono un’ordinanza che limita l’impiego di prodotti adulticidi ai soli casi di rischio sanitario o per gravi infestazioni.

L’ordinanza prevede che per poter eseguire un intervento adulticida contro le zanzare e altri insetti di interesse sanitario è necessario darne comunicazione ai Servizi di Igiene Pubblica delle Ausl di competenza e al Comune, indicando quale sia il prodotto che si intende utilizzare e l’orario del trattamento. Viene anche precisato che prima di programmare l’intervento adulticida, vanno eseguite tutte le azioni di prevenzione atte a limitare lo sviluppo delle zanzare, compresi i trattamenti antilarvali nei ristagni d’acqua presenti nelle aree private.