Approvato il Piano Regionale Arbovirosi 2025 per la Sorveglianza e il Controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori
Con la Delibera di Giunta Regionale n. 518 del 7 aprile 2025 la Regione Emilia-Romagna ha approvato il Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi 2025.
Il Piano è il documento che definisce la strategia di prevenzione per contrastare la possibile diffusione delle infezioni di Chikungunya, Dengue e Zika virus trasmessi dalla zanzara tigre (Aedes albopictus) e delle infezioni da West Nile virus, trasmesso dalla zanzara comune (Culex pipiens).
Con il Piano Arbovirosi 2025 vengono confermati i cardini dei precedenti piani regionali, in coerenza con il Piano Nazionale di Prevenzione, Sorveglianza e Risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025 che scadrà alla fine di quest’anno.
Come da infografica sotto riportata, il Piano Regionale definisce le tempistiche della sorveglianza sanitaria, che si svolge tutto l’anno, ma viene potenziata nel periodo di attività dei vettori e, in particolare, nel periodo 1° maggio – 31 ottobre 2025. All’interno di questo periodo, nell’intervallo temporale 1° maggio – 30 settembre 2025 per qualsiasi segnalazione di caso, anche solo sospetto, di Dengue, Chikungunya e Zika va applicato il protocollo straordinario dei trattamenti secondo le indicazioni operative per la gestione dei casi di malattia sul territorio regionale. Al di fuori di questa finestra temporale, prima di partire con i trattamenti, è necessario un confronto preliminare con la Regione.
Il Piano regionale è uno strumento che pone al centro la prevenzione delle arbovirosi in ottica One Health, un approccio che integra i dati delle sorveglianze umana, entomologica e veterinaria e che prevede l’applicazione sul territorio regionale di misure di contrasto ordinarie per contenere la proliferazione delle zanzare in area urbana e tempestivi interventi straordinari di disinfestazione in caso di accertata circolazione virale.
Il Piano presenta la stessa struttura dei precedenti, ma si segnalano alcune novità. Prima di tutto l’inserimento dell’allegato 1.6 “Indicazioni operative per la gestione dei casi autoctoni Chikungunya, Dengue e Zika virus sul territorio regionale”, per orientare le azioni di sanità pubblica nel contesto emergenziale di un focolaio autoctono, garantendo in tal modo la necessaria tempestività e assicurando l’integrazione di strategie di identificazione dei casi e contrasto dell’insetto vettore. In particolare, vengono descritti obiettivi e azioni dell’Unità di crisi regionale che viene istituita al momento dell’individuazione di un caso autoctono, specificando le modalità di intervento per ciascuno dei tre scenari epidemici possibili (vedere infografica sotto riportata).
SCENARI EPIDEMICI
Un’altra novità riguarda lo schema di ordinanza comunale per le aree private, in cui è stata inserita una descrizione ancora più dettagliata, rispetto all’anno scorso, delle prescrizioni e modalità di esecuzione dei trattamenti adulticidi con nebulizzatori mobili o con impianti fissi automatici.
Altra modifica riguarda la Tabella 5 Interventi da realizzare in relazione a scenari di rischio (Capitolo 2 West Nile/ USUTU Virus). In particolare, nella tabella sono state specificate ulteriormente le azioni e gli interventi da mettere in atto in caso di accertata circolazione del virus West Nile in base al livello di rischio individuato per l’area interessata.
Il Piano Arbovirosi 2025 è disponibile per il download nella sezione “Chi fa cosa – Regione” del sito.
I documenti tecnici relativi alla lotta ai vettori e lo schema aggiornato dell’ordinanza per aree private 2025 sono disponibili nelle sezioni “Chi fa cosa – Comuni” e “Approfondimenti – Documenti tecnici” del sito.