Analisi storica delle dinamiche di popolazione di Culex pipiens in Emilia-Romagna
Partendo dai dati di cattura ottenuti dalle trappole CO2 utilizzate nel piano di sorveglianza entomologica di West Nile virus della Regione Emilia-Romagna, sono state effettuate una serie di analisi sia temporali che spaziali per meglio definire la diffusione di Culex pipiens.
Vengono di seguito riportati due grafici che rappresentano, rispettivamente, la media stagionale (giugno-settembre), dal 2010 al 2020, delle femmine catturate in un pool di trappole posizionate ogni anno nel medesimo punto (le barre nere indicano l’errore standard) e l’andamento 2020 a confronto con la media dei 5 e 10 anni precedenti.
Gli anni in cui la densità media della specie è stata maggiore sono stati il 2010 e il 2013. La dinamica storica mostra una tendenza alla diminuzione della densità di questa specie; il monitoraggio dei prossimi anni sarà fondamentale per confermare o meno la stabilità di questo trend. Da notare il dato 2020 che rappresenta il minimo storico di popolazione registrata nel periodo osservato.
Le zone in cui Cx. pipiens è più abbondante variano di anno in anno, ma esistono aree più vocate ad ospitare alte densità di questa zanzara; queste aree sono state evidenziate effettuando un’analisi spaziale dei dati dal 2018 al 2020. È stata ricavata la seguente mappa (Hot Spot Analysis) nella quale sono riportate le trappole che tendono a formare cluster significativi (trappole di colore rosso) ovvero trappole vicine tra loro che tendono ad avere valori di cattura simili.
Nella mappa vengono evidenziate due piccole aree di Hot Spots: una a nord nelle province di Parma e Piacenza e l’altra a nord nella provincia di Ferrara. Una più larga area di Cold Spots, ossia trappole con valori più bassi vicini tra loro, si identifica tra le province di Forlì-Cesena e Rimini.
Di seguito viene riportata una mappa predittiva della densità di Cx. pipiens ottenuta mediante interpolazione dei dati. La legenda è espressa in percentili e tra parentesi viene indicato il numero medio di individui nel periodo 2018-2020.
Aree con valori medi sopra i 250 esemplari circa coprono tutta la fascia nord della pianura con l’eccezione di una parte nella provincia di Ferrara, quella a ovest.
Cx. pipiens ricopre un importante ruolo sanitario in quanto principale vettore di virus West Nile, ma la presenza di questa specie non è l’unico determinante della circolazione del virus che è influenzata anche da altri fattori, primo fra tutti l’abbondanza di uccelli selvatici, potenziali serbatoi del virus. La complessità dei fattori che influiscono sulla circolazione virale rendono questo fenomeno difficilmente rappresentabile con un modello predittivo.