ZANZARE-E-VIRUS

Culex pipiens - zanzara comune

Culex pipiens è il nome scientifico della Zanzara Comune. Essa appartiene all’ordine dei ditteri, famiglia Culicidae, genere Culex, specie pipiens.

Di questa specie esistono diverse sottospecie fra cui: Culex pipiens pipiens e Culex pipiens molestus, la prima principalmente ornitofila e diffusa in ambiente rurale; la seconda antropofila e maggiormente adattata all’ambiente urbano.

Il suo aspetto è decisamente meno appariscente rispetto alla Zanzara Tigre: si presenta di colore marroncino e dimensioni fra i 5 e i 7 mm.
Come per tutte le altre zanzare, a pungere l'uomo è solamente la femmina, che dal pasto di sangue trae le proteine necessarie per la maturazione delle uova.  Maschi e femmine si nutrono di sostanze zuccherine di origine vegetale da cui ricavano l’energia necessaria per il proprio fabbisogno e le funzioni vitali.
La Zanzara Comune, ampiamente diffusa sul territorio italiano, in genere non si allontana molto dal luogo di deposizione delle uova. 

ABITUDINI

La Zanzara Comune è attiva prevalentemente di sera e di notte e all’interno di ambienti chiusi. Sua caratteristica è il ronzio che emette quando si avvicina per pungerci, causa di fastidio. Vola vicino alla nostra testa attirata dalla anidride carbonica che emettiamo respirando e che le permette di individuarci.
A superare la stagione invernale sono gli individui adulti, che si rifugiano in ambienti chiusi come cantine, autorimesse o anche stalle.

I focolai di sviluppo di questa specie sono rappresentati da raccolte di acque stagnanti ricche di sostanza organica e, in ambiente urbano, molti degli habitat quali ad esempio caditoie, bidoni o altri contenitori, sono condivisi con la Zanzara Tigre.

CICLO BIOLOGICO

Il ciclo biologico della Zanzara Comune è caratterizzato dai quattro stadi tipici delle zanzare: uovo, larva, pupa e adulto.

Una volta giunte a maturazione le uova vengono deposte dalle femmine sulla superficie dell’acqua riunite tipicamente in gruppi di circa 200-300 uova che si presentano come una sorta di “barchette” galleggianti.

I due stadi successivi, larva e pupa, sono anch'essi acquatici. Prima di trasformarsi in pupe, le larve passano attraverso 4 stadi successivi di accrescimento e si nutrono filtrando la sostanza organica contenuta nell'acqua. Le pupe sono prive di apparato boccale. 
Le larve possono respirare l’ossigeno atmosferico grazie ad una struttura presente a livello dell’estremità del loro addome, il sifone respiratorio.

Dalle pupe sfarfallano gli adulti e, complessivamente, il ciclo biologico ha una durata variabile da una a più settimane, dipendente dalla temperatura ambientale; in estate tipicamente il ciclo viene completato in 6-7 giorni.