ZANZARE-E-VIRUS

WEST NILE virus

West Nile Virus (WNV) è un virus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae che è stato isolato per la prima volta in Uganda nel 1937 nel distretto di West Nile, da cui deriva il nome.

I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, più frequentemente del tipo Culex, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all'uomo o cavallo.


La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee (febbre di West Nile). Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare molto a seconda dell’età della persona.

I sintomi più gravi (malattia neuro invasiva di West Nile) si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forti cefalee, debolezza muscolare e problemi neurologici. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un'encefalite letale o esiti permanenti. La forma grave della malattia interessa principalmente le persone anziane o con ridotta efficienza del sistema immunitario.

 

E' disponibile on-line una mappa previsionale con cadenza a 14 giorni della circolazione di West Nile virus per tutta Italia mantenuta ed aggiornata da IZS Teramo in base alle comunicazioni degli Istituti regionali sulla positività di zanzare, cavalli, uccelli: https://mapserver.izs.it/gis_wn_predictions/#

Dati agigornati sui casi umani possono essere consultati nella nuova dashboard dell'applicativo ArboItaly (https://sorveglianza-98a22.web.app/westnile.html)

Per approfondimenti consultare la pagina dedicata di Epicentro, il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica (a cura del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità).