Modello previsionale dell’abbondanza di Aedes albopictus in Italia

Modello previsionale dell’abbondanza di Aedes albopictus in Italia

Di recente sono stati pubblicati on-line due articoli in formato preprint (risultati preliminari non ancora presentati in riviste scientifiche) sulla stima della distribuzione e densità di Aedes albopictus tramite modelli, frutto della collaborazione tra diversi istituti ed enti europei ed italiani, tra cui la Regione Emilia-Romagna, che ha partecipato con l’Università di Trento.

Il primo articolo dal titolo “VectAbundance: a spatio-temporal database of vector observations”  riguarda la raccolta, standardizzazione e descrizione di dati di conteggio di uova di zanzare raccolti tramite ovitrappole in quattro nazioni (Italia con 7 regioni, Albania, Svizzera e Francia) durante il periodo 2010-2022. La Regione Emilia-Romagna ha fornito i dati delle proprie ovitrappole (2010-2022) che rappresentano circa un terzo del totale dei dati collezionati.  

Il dataset sarà a disposizione dei ricercatori per costruire nuovi modelli di abbondanza e stagionalità della Zanzara Tigre e per validare modelli già esistenti sia sull’abbondanza della specie che sul rischio epidemico rappresentato da arbovirus quali dengue, zika e chikungunya.

Nel secondo articolo, dal titolo “Inferring the seasonal dynamics and abundance of an invasive species using a spatio-temporal stacked machine learning model”, si applica al dataset sopra descritto una recente tecnica di machine learning per ottenere una stima spazio-temporale del numero di uova di Zanzara Tigre in una porzione dell’Europa mediterranea. Nello specifico, questo modello permette di ricavare:

  • informazioni più dettagliate sulla dinamica di popolazione della specie da dati aggiornati e solidi su una porzione rilevante dell’Europa mediterranea;
  • mappatura della densità settimanale della specie;
  • indicazioni sull’abbondanza relativa della specie considerando diverse fasce climatiche e altitudinali;
  • un metodo replicabile per stimare l’andamento della specie aggiornabile ogni mese o anno.

Nella Pianura Padana, in particolar modo nelle regioni del nord Italia (Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia), la Zanzara Tigre risulta più abbondante e attiva per un maggior numero di settimane all’anno, con un tasso di ovideposizione corrispondente a una densità di zanzare circolanti sufficiente ad innescare un focolaio epidemico da arbovirus come chikungunya e dengue in base al modello di rischio validato dal gruppo tecnico della Regione Emilia-Romagna.

 

Si ricorda, a tal proposito, che nel 2023 è stata confermata un’epidemia di dengue in provincia di Lodi (https://www.eurosurveillance.org/content/10.2807/1560-7917.ES.2023.28.37.2300471 ).

 

Questi due articoli sono due tasselli di un percorso che ha l’obiettivo di realizzare un modello quantitativo a maggior risoluzione spaziale (griglia di circa 5X5 km) per la sola regione Emilia-Romagna. Il modello regionale verrà sviluppato durante i primi mesi del 2024 e validato sui dati della stagione 2023. 

Se fornirà stime affidabili sulla dinamica di popolazione della Zanzara Tigre, come visto nel preprint, si potrà considerare la sua introduzione a livello operativo a supporto delle valutazioni del rischio epidemico e potrà essere usato per indirizzare le attività di lotta vettoriale, fornendo informazioni anche per quelle aree dove non sono posizionate ovitrappole.