Ripartita a maggio la sorveglianza entomologica del virus West Nile in Emilia-Romagna

Ripartita a maggio la sorveglianza entomologica del virus West Nile in Emilia-Romagna

È ripartita a inizio maggio la sorveglianza entomologica dei virus West Nile ed Usutu per il 2022, uno degli strumenti previsti dal Piano Regionale di sorveglianza e controllo delle Arbovirosi per rilevarne il più precocemente possibile la circolazione.

Il Piano, approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 531 dell’11 aprile 2022, conferma la strategia di prevenzione messa in atto nelle scorse stagioni estive con l’impegno diretto del Settore regionale Prevenzione collettiva e Sanità pubblica e il coinvolgimento di IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna "Bruno Ubertini"), AUSL, Comuni e CAA (Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli” – Crevalcore) nelle varie attività volte alla sorveglianza e prevenzione delle malattie trasmesse da artropodi vettori.

In termini di sorveglianza entomologica è previsto un intenso campionamento delle zanzare per mezzo di trappole attrattive ad anidride carbonica attivate in siti georeferenziati ogni 2 settimane. Sono 95 le trappole nel territorio pianeggiante della regione, distribuite in una griglia di 11 x 11 km (121 Kmq), come negli anni precedenti.

Le zanzare catturate saranno testate per la presenza del virus West Nile e del virus Usutu fino a circa metà ottobre. Nel 2021 sono state catturate più di 232.000 zanzare; quelle appartenenti al genere Culex (più di 155.000) sono state raggruppate in 1600 pool, in quasi 50 dei quali è stata rilevata la presenza del virus West Nile. Nel 2021 il primo pool positivo è stato campionato l’8 luglio, in linea con quanto osservato nelle precedenti stagioni dal 2013 (positività nella prima metà di luglio) con la sola eccezione del 2018 (primo pool positivo riscontrato il 15 giugno).

Il sistema di sorveglianza regionale, applicato ininterrottamente dal 2008, ha sempre permesso di rilevare la circolazione del virus West Nile in tempo utile per mettere in atto misure preventive volte alla riduzione dei casi umani di malattia neuroinvasiva: in particolare la sorveglianza delle sacche di sangue dei donatori e degli organi e tessuti da destinare ai trapianti e l’attivazione degli interventi di disinfestazione straordinaria nelle Province in cui è accertata la circolazione del virus.

Anche per quest’anno sono confermati i 7 siti di campionamento nella Città di Bologna, allo scopo di monitorare la circolazione dei virus nel territorio urbano e per meglio indirizzare gli interventi straordinari di lotta al vettore in caso di intensa circolazione virale.

La mappa mostra la posizione dei 95 siti monitorati in Regione, punti gialli, e dei siti aggiuntivi di campionamento nell’area urbana di Bologna, punti rossi.