Sorveglianza a West Nile Virus in città: prosegue lo studio pilota a Bologna
Al fine di studiare la circolazione del virus West Nile in area urbana, nel corso della stagione estiva 2021, nei principali parchi cittadini del Comune di Bologna sono state attivate 7 trappole innescate ad anidride carbonica (stessa tipologia di trappola utilizzata nella rete di sorveglianza regionale in area rurale). Inoltre, in prossimità di dormitori di cornacchie e di taccole, in quanto possibili serbatoi del virus West Nile sono state attivate 3 trappole CO2 e 3 Gravid-traps (trappole che attirano le femmine ovideponenti che hanno già effettuato il pasto di sangue).
Gli obiettivi dello studio si possono così riassumere:
- verificare la circolazione del virus West Nile in area urbana tramite cattura del vettore Culex pipiens e analisi PCR nei laboratori IZSLER per la ricerca del virus;
- confrontare la circolazione del virus West Nile osservata in città rispetto al territorio rurale della provincia;
- verificare il possibile ruolo dei dormitori di corvidi nell’amplificazione della circolazione virale.
Gli andamenti delle catture di Cx. pipiens realizzate da maggio ad ottobre 2021 nei parchi cittadini, nei dormitori collinari dei corvidi, in periferia di Bologna e in provincia di Bologna (trappole sorveglianza WNV standard) sono riportati di seguito.
Dal confronto si nota una notevole differenza tra la densità di popolazione di Cx. pipiens registrata sul territorio della pianura provinciale rispetto al territorio cittadino. Le trappole CO2 della rete di sorveglianza regionale posizionate in ambito rurale hanno catturato regolarmente più zanzare rispetto alle trappole posizionate nei parchi cittadini e nelle aree dei dormitori.
Nel grafico sottostante sono messe a confronto le catture di Cx. pipiens realizzate nei dormitori di cornacchie e taccole con trappole CO2 rispetto alle catture con Gravid-traps.
Si rileva che la capacità di cattura di femmine di Cx. pipiens delle Gravid traps è stata costantemente più alta rispetto alle trappole CO2 nel corso della stagione di monitoraggio.
Dall’analisi dei campioni di zanzare catturate non è stata osservata circolazione di WNV in nessuna delle due tipologie di trappole, quelle in prossimità dei dormitori e quelle posizionate nei parchi cittadini. Analogamente non sono stati rilevati casi umani del virus nel Comune di Bologna.
Nel territorio di pianura agricola della provincia si è invece riscontrata circolazione virale e registrati due casi umani.
Lo studio avviato nel 2021 si è rivelato molto utile per la verifica del ruolo dei dormitori di corvidi nella diffusione del virus West Nile e incrementare la sensibilità della sorveglianza in città. La prosecuzione per alcune stagioni permetterà di validarne le potenzialità come ulteriore possibile strumento di supporto al piano arbovirosi, utile in particolare per l’adozione di scelte basate sull’evidenza nella lotta al vettore.